La natura umana è anfibia. Ogni essere umano ha in sé una componente maschile e una componente femminile. Non esiste un uomo interamente uomo, non esiste una donna interamente donna. Anche nell’uomo più virile si manifestano tratti femminili, anche nella donna più femminile si manifestano tratti maschili. Nessuno scrittore meglio di Kleist ha rappresentato questa ambiguità, soprattutto nel grandioso personaggio di Pentesilea.
Il dramma dell’essere umano non deriva dalla sua naturale ambiguità, ma dalla sua, altrettanto naturale, dunque irrimediabile, incompletezza. Non esiste essere umano che basti a se stesso. Persino il santo ha bisogno dell’altro, che proietta nell’idea di Dio.